Mi sento orfana del mio destino. Eccome se lo sono.
Mesi fa io e l'altra persona siamo stati così forti da forzare i nostri destini che erano stati abbastanza chiaramente indicati da coincidenze inequivocabili.
Fa un po' ridere ma credo che il navigatore satellitare sia una buona metafora per la mia concezione di destino! Qualcosa, qualcuno, le coincidenze, ci indicano la strada per arrivare alla destinazione desiderata ma ciascuno è libero di non seguire le indicazioni.Da mesi ho l'impressione che il navigatore del mio destino stia ricalcolando la strada.
Di certo io ho invertito il senso di marcia.
2.12.06
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