Tanti, troppi segnali, dall'interno e dall'esterno, per farmi capire che il tempo è cambiato, per farmi consapevolizzare uno alla volta tutti i limiti della situazione nella quale mi trovo. In più l'accettazione non è che sia mai stata il mio forte.
Tutto in me si ribella.
E' ora di andare.
Poi cosa c'è di meglio che un anno nuovo e immacolato (per giunta pari) tutto da inventare per cambiare il luogo dove passare la maggior parte delle ore della mia giornata?
Da Wikipedia:
"Kairos si ricollega ad un certo tipo di azioni che devono essere compiute "tempestivamente" e non tollerano né il ritardo, né l'esitazione. Kairos è, secondo Aristotele, il contesto del tempo e dello spazio in cui la prova sarà affrontata."
3 commenti:
E' ora di andare senza ritardo o esitazione.
E non è forse Kairos l'incrocio spazio temporale dove l'anima pellegrina pronta ad affrontare la prova riprende coscienza della sua innata esigenza di muoversi?
Ma navighiamo a vista nella nebbia delle emozioni e anche quando ci sentiamo forti nel prendere una direzione "there's always a siren singing us to a shipwreck".
Itaca rimane perdutamente lontana e noi perdutamente umani.
perchè hai scritto solo un post sul tuo blog?
Dopo il primo post nella casa delle anime si è creata una certa confusione, diverse voci si contendono il pulpito, chiedono visibilità. Sono in attesa di un momento di tregua, devo aspettare che si organizzino...
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