18.8.06

Succede che

Ogni volta che risento/rivedo un ex, qualcuno che ha avuto una storia più o meno lunga con me, ho come la netta sensazioni di avergli fatto un favore a distruggere quello che c'era tra noi.
Sono tutti sereni, stanno insieme a ragazze tranquille di cui sono innamorati e con le quali stanno bene. Sereni. Vanno avanti, crescono, cambiano, gli basta qualche mese con me per capire che tipo di relazione non vogliono e li fa stare male?
E' ovvio che il problema sono io.

E tutte le volte si verifica un dialogo-tipo:
io: "allora? come stai? ti trovo bene!"
ex: "sì tutto bene grazie..."
io: "sei fidanzato allora? tutto ok?"
ex: "sì, sto bene, sono felice, ho trovato la persona che va bene per me. e tu?"
io: "io...solito, sì vedo qualcuno ma insomma...anche il lavoro un po' così...e poi sono tornata dai miei..."
A questo punto si mira entrambi a cambiare discorso prima possibile.

Brucio le persone e le storie.
Creo relazioni che partono molto intense, e poi non lascio tracce o forse le lascio ma in negativo, della serie -ho capito che il fuoco affascina ma fa male e alla fine stanca, mi serve altro per essere felice-.

Quando tutti i miei amici saranno felici sposati con figli e io sarò ancora lì, come un'idiota ancora presa in relazioni-cazzate pseudo-adolescenziali, storie squilibrate e senza nessun senso con persone che non c'entrano niente con me, a fare scenate idiote da insicura-rompicoglioni-super-esigente, a cercare di far fare all'altro tutto come e quando voglio io e sarò sola come un cane, altro che PsicoDonna mi servirà.

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