15.4.06

Si parte.

7 giorni di cibo che sa di quello che dovrebbe sapere, affetti familiari, nuraghi e paesaggi ruvidi e bellissimi, silenzio e vento.

Vado a riprendermi le mie energie dalla mia terra.

13.4.06

No news, good news

Sono successe molte cose in questi giorni.
Sto male, sono più serena e più arrabbiata allo stesso tempo.

Serenità perchè per la prima volta da 5 mesi, da quando è iniziato tutto questo casino ma in realtà forse anche da sempre dall'inizio della ns storia, si è riusciti a parlare su un piano da adulti.

Rabbia perchè io sarei stata pronta e in grado di avere quel tipo di chiaccherata anche tre mesi fa, molto prima che fosse troppo tardi per arrivare alla conclusione che forse valeva almeno la pena di fare un tentativo. Ora è tutto annaquato, insipido, lontano. Non sento più il suo odore, a fatica ricordo la sensazione di baciarlo, ho quasi rimosso le cose che di lui mi facevano impazzire in positivo perchè troppo doloroso non trovarle nel Piccolo Principe che mi sta accanto da un po'. Razionalmente so che una storia come la nostra avrebbe meritato lo sforzo di riprovarci, e lo sa finalmente anche lui. Purtroppo, ed è un immenso dolore dirlo, ormai è tardi.

Ho passato tre mesi a convincermi che l'unica cosa da fare era andare avanti senza guardarsi indietro. Che lui non esisteva più. E quando crollavo e lo cercavo era lui a dirmi che per il mio bene dovevo andare oltre.E adesso che piccoli passi sono stati fatti in quella direzione, adesso che il Piccolo Principe iniziava ad avere una chance, in quel preciso istante in cui ho mollato il freno a mano e ho deciso di ricominciare ad essere felice, non importa se mi dovevo sforzare per esserlo, ecco proprio in quel momento mi arriva l'sms di TuttoEgo che dice: credi sia tutto distrutto? mi fa effetto vedere tutto quello che abbiamo costruito e che ci lega.

Cazzo.

1.4.06

Sabato grigiodentro

Non ho la forza di rialzarmi. E poi perchè dovrei? Rialzarmi per andare dove? Per camminare sulla mia strada? Quale? E se io fossi fatta senza strada? Ci sono persone che hanno una strada dentro e la ritrovano nel mondo reale.
A me, si sono scordati di includere una bussola, una direzione perlomeno.

Sripta: Alessandro Baricco
Sarebbe tutto più semplice se non ti avessero inculcato questa storia del finire da qualche parte, se solo ti avessero insegnato, piuttosto, a essere felice rimanendo immobile. Tutte quelle storie sulla tua strada. Trovare la tua strada. Andare per la tua strada. Magari invece siamo fatti per vivere in una piazza, o in un giardino pubblico, fermi lì, a passare la vita. [...] sono gli altri le strade, io sono una piazza, non porto in nessun posto, io sono un posto.
Siete passati di qui in