29.6.08

Lui.

Dal -scelgo le piastrelle con me al -voglio fare un viaggio da solo. Si potrebbe facilmente pensare che questa dichiarazione, un sasso in un lago che credevo immobile e inamovibile, mi faccia del male per gelosia di lui, così bello e intrigante in giro per il mondo da solo con quel fascino molto Into the wild che negli ultimi mesi si è perfettamente cucito addosso. Oppure perchè mi sento esclusa e vorrei tanto andare con lui.
E invece no.

Molta parte della nostra attrazione reciproca sia dovuta al fatto che all'inizio ci siamo riconosciuti l'uno nell'altra per motivi poco distinguibili che ora mi sembrano invece evidenti: la nostra parte ribelle, solitaria, selvatica. Parte che io in lui vedevo frustrata da un'inutile zavorra di una banale storia di 6 anni e parte che lui in me probabilmente invece vedeva spadroneggiare in me e comandare i miei comportamenti da non-convenziale mangiatrice di uomini.
Quello che sta succedendo tra noi è che ci stiamo reciprocamente addomesticando alla libertà, cioè al non farci addomesticare. E' solo che se lui va da quella parte io ci metto tipo un nanosecondo a ritrovare quella parte della mia anima inquieta, che vorrebbe vagabondare per il mondo alla ricerca di risposte non condizionate da questo cazzo di posto dove viviamo.

E una volta andati lì, a macerare nella coscienza selvatica, non sarà più possibile tornare indietro, non sarà più possibile andare all'IKEA con un sacchetto giallo in una mano e un metro di plastica nell'altra.

Sto male, veramente. E non di ansia, una volta tanto. Male di distacco, di perdita, di abbandono. Di nuovo.

Parole: Eddie Vedder - Guaranteed

Don't come closer or I'll have to go
Holding me like gravity are places that pull
If ever there was someone to keep me at home
It would be you...

Casa. Zero.

Ci ho dormito la prima volta, sola.
Caldo, letto scomodo, troppa luce (l'oscurante è rotto da 3 mesi e ancora non me l'hanno sistemato dopo 3 raccomandate, ovvio c'erano altre richieste di cose più importanti ma non è che hanno fatto qualcosa su quelle, l'oscurante non è a bassa priorità per loro, è a zero importanza come tutto il resto, pavimento, tetto, ecc.). Comunque ho dormito.

Ci ho dormito la secondo volta, non da sola.
Caldo, letto scomodo, la luce coperta da strati di fogli di giornali ma non ho chiuso occhio. Non che io abbia dormito male, non ho dormito del tutto. Forse un quarto d'ora.

Conclusioni:

1. Non provo nessuna emozione per la mia casa. Niente. Io mi dico che è perché è calda, minuscola e porta un sacco di problemi. Probabilmente mento.

2. Provo invece emozioni al minimo accenno di convivenza, indipendentemente dal luogo. Mi dico che è perchè ho ancora il trauma. E se mi mentissi su questo sarebbe un vero disastro.

Il fatto di aver fatto yoga 3 volte in 15gg probabilmente ha un grande ruolo nel mio brancolare nel buio del mio inconscio.

21.6.08

Silent non-lucidity

Ci credo che la gente va fuori di testa.
Un giorno le cose vanno bene, oddio...niente di perfettamente allineato a ideli neanche ben dichiarati però si procede con decenza e dignità e sprazzi di felicità.
Poi una frase completamente fuori scala, o un gesto goffo ma consapevole.
Fran.
Niente di preannunciato, niente di prevedibile, niente di neanche lontanamente preceduto da sintomi.
Per forza poi si sbarella. E devo dire che stasera, anzi, da stasera in poi, tornerò a far parte della categoria con la mia bella maschera di lacrime, crema-biologica-senzapetrolio-biodinamica-olistica-30euro-l'una e muco.

Parole: Silent Lucidity - Queensryche

Hush now dont cry
Wipe away the teardrop from your eye
Youre lying safe in bed
It was all a bad dream
Spinning in your head
Your mind tricked you to feel the pain
Of someone close to you leaving the game of life
So here it is, another chance
Wide awake you face the day
Your dream is over...or has it just begun?

Theres a place I like to hide
A doorway that I run to in the night
Relax child, you were there
But only didnt realize it and you were scared
Its a place where you will learn
To face your fears, retrace the tears
And ride the whims of your mind
Commanding in another world
Suddenly, you hear and see
This magic new dimension

Chorus
I-will be watching over you
I-am gonna help you see it through
I-will protect you in the night
I-am smiling next to you...in silent lucidity

If you open your mind for me
You wont rely on open eyes to see
The walls you built within
Come tumblng down, and a new world will begin
Living twice at once you learn
You7re safe froom pain in the dream domain
A soul set free to fly
A round trip journey in your head
Master of illusion, can you realize
Your dreams alive, you can be the guide but...

14.6.08

Dizzy

Serata di vertigini venerdì sera. Mi sono affacciata di nuovo sul vuoto.
Quante vite possibili. Quanti bivi già presi. Così tanti che non sarei neanche in grado di elencarli tutti. Soprattutto perchè molti li vedo solo ora. Allora erano solo minuscoli gesti di quotidiano e ignoravo fossero in realtà delle virate.

Succede ogni tanto. Alzo la testa dalla canned life che vivo, mi trovo un venerdì sera a casa da sola coi tuoni che mi fanno vibrare la pancia e sento di colpo uno spazio di pensiero diverso dal solito.
Muovendomi in questo spazio mi rendo conto che i miei pensieri nascono e vivono soltanto schiacciati (certo non per colpa di altri al di fuori di me) tra lavoro-yoga-casa-paga-le-rate-di-tutto-fidanzato-aperitivo-provinciale-al-massimo-pizza.
In queste condizioni è ovvio che siano corti, concentrati, ridotti, con orizzonte limitato a quanto riesco a immaginarmi è solo la proiezione della mia vita com'è oggi.

Forse è proprio sbagliato il modo. Per avere davvero il coraggio di immaginare e desiderare la propria vita non bisognerebbe semplicemente allungare come trascinando con un mouse su una cella di excel l'oggi per X tempo.
Bisognerebbe come partire dal vuoto?
Certo non si può prescindere del tutto dal proprio passato...O sbaglio?
Io mi muovo e il resto no. Oppure il resto si muove e io no. Non so. Davvero non so...

Definizione:
"La vertigine e' un'erronea sensazione di movimento dell'ambiente circostante rispetto al proprio corpo (vertigine oggettiva) o del se' rispetto all'ambiente (vertigine soggettiva)"

13.6.08

Angeli e rettili

E' inutile che ce la raccontiamo: io non sono capace.
Basta ipocrisia. La mia storia urla più di qualsiasi mia supplichevole parola.
Non sono in grado di avere pure amicizie maschili.

Amicizie che nascano e rimangano tali, senza dubbi, ripensamenti, scivolamenti in altro.
Un po' per colpa mia e per il mio entrare dentro le persone senza preavviso e senza avvertimenti, con un deciso attaccamento. Un po' per colpa degli altri che interpretano il mio atteggiamento come un -ci sta- oppure rimangono sorpresi dall'immediatezza del mio avvicinarmi e, nel dubbio, si prendono la cotta.

Non so assolutamente gestire la situazione. Ho sempre e solo fatto un sacco di casini, soprattutto quando l'amicizia nasceva mentre io avevo una storia. Mi sento comunque in colpa nei confronti della persona con la quale sto, non riesco a essere del tutto sincera, oppure se lo sono completamente divento brutale e cinica.
Come al solito, nessuna via di mezzo.

Non so assolutamente gestire questa situazione.
Ho quindi concluso che finchè non diventerò una Saggia Adulta è meglio lasciar perdere. Al momento poi è un rischio che ha veramente senso correre.
Non posso andare a fondo di ogni legame karmico che incontro.

Parole: Afterhours - Varanasi Baby
Vedi mai una stella cadere
E non ricordi cosa desiderare
Un rettile può cambiar pelle ma non cambia il cuore
Ma soffri solo un pò per poi non soffrire più

12.6.08

Casa dolceamara casa

Ho capito tutto. E' una prova. Mi stanno facendo dannare per farmela desiderare visto che in questi mesi è stata solo una fonte di preoccupazioni, di dubbi di aver fatto una grandissima cazzata e di debiti, ovviamente.
E' giusto, devo pagare il prezzo. Ora però La Voglio disperatamente.
Voglio viverci da sola, voglio provare a viverci con Lui, voglio tornare adulta dopo 2 anni passati nel nido a leccarmi ferite e a capire da dove ricominciare.
Voglio i cambiamenti che progetto da mesi. Voglio futuro.

Parole: Eddie Vedder - Rise (la colonna sonora di "Into the Wild" mi scuote così tanto dentro che sono riuscita ad ascoltarla tutta solo una volta)

Such is the way of the world
You can never know
Just where to put all your faith
And how will it grow

Gonna rise up
Burning black holes in dark memories
Gonna rise up
Turning mistakes into gold

5.6.08

Ieri ore 22.45 - illuminazione

OcchiettiFurbi è la risposta a domande che mi sono fatta anni fa (almeno 3) sulle relazioni uomo/donna. Stavo con TuttoEgo all'epoca e mi chiedevo le seguenti cose:

è possibile stare con qualcuno e ragionare insieme da adulti anche sulle emozioni più scomode, frustranti e difficili?

esistono persone che prima di reagire emotivamente a qualcosa si facciano delle domande e io potrei stare bene con una di queste?

è possibile crescere insieme alla persona con la quale hai scelto di stare oppure dopo un po' di tempo insieme, anche solo per comodità, ci si cristalizza inevitabilmente l'uno nelle aspettative dell'altra?

esistono persone che sarebbero capaci di stare con una persona così mutevole, in cammino e imprevedibile come me senza farsi scompensare continuamente dall'ansia da certezze?

Come dice Baricco, A volte nella vita succedono cose che sono come domande. Poi passa un giorno, forse anni e la vita ti risponde.

E la risposta per me è stata un bellissimo Fidanzatino, giovane e coraggioso, con una testa per me soprendente e un cuore Grande Così, che mi dimostra ogni giorno che E' Possibile.

2.6.08

+

Oggi pensieri uggiosi. Però la mia prima vera lezione da insegnante di yoga è andata bene, molto bene. Niente false modestie: sono brava perchè mi sono preparata scrupolosamente, perchè ascolto le persone e perchè cerco di trasmettere qualcosa di me (questa cosa non è intenzionale quindi non vale, per fortuna o purtroppo - dipende - non sono capace di farne a meno). Anche loro mi hanno trasmesso molto.

La cosa più importante nell'insegnamento comunque è essere un esempio. Mi pare davvero l'unico modo per essere credibili.
Siete passati di qui in