16.11.06

Coincidence

Basta. Ho capito, non c'era bisogno di scatenare tutte quelle coincidenze.
Pensavo di esserne fuori, di averla passata liscia, di essere stata indultata pure io. Invece no carina, niente sconti. Ogni volta che mi prendo per il culo vengo presa a sberleffi dalle coincidenze.

Ogni cosa che appartiene alla natura ha un suo tempo, deciso sulla base di chissà quale criterio ma assolutamente giusto e sensato.
Le ferite guariscono bene anche da sole, ma coi loro tempi.

14.11.06

Waves

Dagli spiragli di consapevolezza delle ultime settimane, striscia fuori un'idea per niente motivante: tutto quello che sono ad oggi mi è in qualche modo caduto addosso.

Come se non bastasse la casualità genetica del nascere/nonnascere, nasceresano/nasceremalato, capellimarrone/biondi, timido/estroverso, intelligente/stupido, ecc.

Come se fosse bello vantarsi del non aver mai realmente scelto in un sottoinsieme infinito o perlomeno abbastanza grande ma tra due o tre opzioni preselezionate.

Come se si potesse dire di essere qualcosa quando in realtà non lo si è mai deciso.

Parole: Alessandro Baricco - Novecento

Io sono nato su questa nave. E qui il mondo passava, ma a duemila persone per volta. E di desideri ce n'erano anche qui, ma non più di quelli che ci potevano stare tra una prua e una poppa. Suonavi la tua felicità, su una tastiera che non era infinita.
Io ho imparato così. La terra, quella è una nave troppo grande per me.
E' un viaggio troppo lungo. E' una donna troppo bella. E' un profumo troppo forte. E' una musica che non so suonare. Perdonatemi. Ma io non scenderò. Lasciatemi tornare indietro ...
Niente da fare.
Non si riesce a vivere da quasi due settimane a questa parte.
Rincorrere, strafare, crollare di sonno, arrivare in qualche modo alla maledetta scadenza sì, ma di vita quasi nessuna traccia.
Siete passati di qui in