19.7.06

E invece

Strano come a volte basti poco a sentirsi disperatamente soli, tipo un cellulare che non riesci a ricaricare nonostante i 3 bancomat provati.
E, guarda il caso, stasera sarebbe proprio la serata perfetta per mandare certi sms pesanti, di quelli che scuotono come aghi. Quelli che in qualche modo volevi ricevere/inviare prima o poi ma coi quali non sai del tutto fare i conti quando arrivano davvero.
A volte in queste settimane mi è sembrato tutto facile.

Eppure non dovrei. Eppure il lavoro meglio. Eppure il Giovane Virgulto mi sorprende, e ce ne vuole. Eppure la PsicoDonna da mesi. Eppure non piango da un sacco di tempo. Eppure le vacanze alle porte (meno 3 gg).

17.7.06

Parole come macigni

e se ti chiamo amore tu non ridere
se ti chiamo amore

Giorgia - E poi

11.7.06

Distanze impossibili

La PsicoDonna oggi mi ha detto che un mese di ferie scoordinate tra me e il GiovaneVirgulto farà un gran bene.
Mi fa quasi tenerezza questa donna di circa mezza età. Ingenua, lei che arriva da un'epoca lenta dove esisteva ancora il concetto di lontananza.

E' così romantico pensare a 4 settimane di silenzio dove entrambi si passa il tempo a contare i giorni che mancano al rivedersi, a immaginare, sì immaginare e non sapere per certo in ogni secondo, cosa stia facendo l'altra/o lontano, fare una telefonata ogni tanto coi gettoni o le obsolete schede telefoniche da cabine che puzzano di pipì di cane e mozziconi umidicci.

Altri tempi, ovvero altra epoca ma anche altra velocità di passaggio tra le diverse fasi di una relazione.
Altri sospiri.
Altro lentissimo romanticismo.

6.7.06

Coerenza

Il post precedente a questo è esattamente l'opposto del post "Ricominciamo", che frase cacofonica, e me ne sono resa conto solo adesso rileggendo.

Brutto, bruttissimo segno.

5.7.06

Succede questo: passi del tempo con qualcuno di nuovo e ogni tema, ogni argomento è una prova: genere di film preferito, politica, cucina etnica, sport preferiti, gruppi musicali.
Nelle storia precedenti, a pensarci adesso, c'è sempre stato un momento in cui entro in un tunnel. Semplicemente smetto di giudicare, diventa tutto buio e va bene così. Qualsiasi risposta va bene.
Mi innamoro. E quando succede di solito metto in moto quel meccanismo di sospensione dell'incredulità come quando guardi un film e non pensi costantemente che è una finzione. Ovvero vedi delle cose che non vanno ma semplicemente sono vuote, leggere, ininfluenti perchè tanto c'è la botta emotiva.
Stavolta no. Ho deciso di abolire la fase di innamoramento. L'intensità emotiva è fuorviante e non voglio farmi fregare di nuovo. Non è cinismo o mancanza di romanticismo (e cmq tendenzialmente il romanticismo è distruttivo), è farsi furbi.
Forse questo è un buon segno, no?

Pausa tricolore

Non ce n'è. La Nazionale è la Nazionale, e non solo quando vince così. Sono una fanatica degli azzurri e il calcio non è il mio sport preferito.

Tra le tante cose viste nel delirio di stasera un cartello su tutto:

Vendichiamo l'orso bruno!


Berlin! Berlin! WIR fahren nach Berlin...

3.7.06

Ricominciamo

Paturnie da inizio storia:

_tumipiaci sì ma tudipiù
_superamento costante della dose massima giornaliera raccomandata di sms inviati
_dubbi sulle nuove regole delle relazioni che saranno sicuramente cambiate negli ultimi 3 anni
_tucosacerchi perchè iocercostoriaseria
_e scoprirsi poco per volta, e ripere lo stesso ciclo, le stesse frasi, le stesse tappe, lo stesso repertorio
_chissà, perchè stavolta dovrebbe andare diversamente, e se io non mi innamoro, e se invece lui sì, e perchè se parla di andare a sciare insieme quest'inverno mi viene l'ansia, e perchè fare sesso è così bello anche se lui non c'entra quasi niente con la mia checklist, e se rovino tutto di nuovo, e se adesso dice una cosa che è fondamentale nella sua vita e che io invece schifo

Stop. Sentire, niente pensare ora.

Audio: Giorgia - Tra il dire e il fare
e il tempo si fermerà
tra te e me
tra dire e fare
tra miele e sale
resto a sentire
i tuoi pensieri per me
che fanno rumore
e tu lasciami fare
a me basta restare un po'
un po' di tempo a parlare insieme a te

Switch

Niente scorciatoie, niente facili ricette, niente sconti, niente sorvoli rapidi. Bisogna sguazzarci, non c'è niente da fare. Starci a mollo finchè la pelle non fa le rughette. A un certo punto semplicemente scatta qualcosa. Tlack. Anzi "Fran!" per fan baricchiani.
Le cose switchano e semplicemente cambia il segno davanti a tutto quello che accade.
Sto bene. O almeno credo.

Audio: Alanis Morrissette - Out is Through

Every time I'm confused
I think there must be easier ways
Every time our horns are locked on towel throwing
Every time we're at a loss, we've bolted from difficulty
Anytime we're still made of final bowing
My tendency to want to hide away feels easier and
The immediacy is picturing another place comforting to go
The only way out is through
Siete passati di qui in