21.4.07

Saluti e baci

Ho un sacco di pensieri da portare con me a Berlino.
Alcuni sono sassi dei quali non ho probabilmente più bisogno, altri sono semi da mettere sotto terra e accudire per vedere che succede.

Viele gruBe und bis bald.

19.4.07

Believe

La sospensione dell’incredulità l’ho studiata all’università.
E’ un concetto che devo aver visto nel programma di semiologia del cinema e spiega perché, vedendo un film o una pubblicità, la gente si dimentica che tutto ciò che sta vedendo è falso, fittizio, ricostruito, severamente controllato e diretto. Le persone si catapultano dentro quelle realtà simulate e ci credono fino in fondo.
Questo concetto mi affascina perché mi sembra molto simile a quello che succede nelle relazioni d’amore.

Se non credi fino in fondo a quello che stai vivendo, anche contro ogni evidenza razionale, contro ogni regola di buonsenso, se non riesci a lasciarti coinvolgere dalla finzione, allora qualcosa non scatta...
Soffro di ridotta capacità di sospensione dell’incredulità.

15.4.07

Lontananza

Ho un sacco voglia di vedere la mia vita e i miei luoghi da lontano.
Non vedo l’ora di partire per Berlino.

12.4.07

Viti d'oro

Un uomo ha una vite d'oro nella pancia.
Passa la sua vita a cercare qualcuno che gliela tolga affinchè anche lui possa avere una pancia normale, come tutti. Nessuno però ci riesce.
Gli dicono che l'imperatore bambino forse può aiutarlo così intraprende un lungo viaggio per recarsi da lui.
Dopo mesi di cammino arriva dall'imperatore bambino che quando sente il racconto del suo problema sorride candidamente. Estrae un minuscolo cacciavite d'oro da sotto l'abito e inizia a svitare la vite d'oro e...magia ci riesce!
L'uomo, felicissimo, quasi non ci crede: avrà una pancia come tutte le persone del mondo!
Si alza in piedi di scatto per ringraziare l'imperatore e....gli cade il culo!!!

[ Storia raccontata dalla mia insegnante di yoga alla lezione di meditazione per far capire che cercare di aggiustarsi non sempre è la strada più furba... ]

10.4.07

Sensi, ancora

Quando sono andata a Dialogo Nel Buio Danilo, la nostra guida non vedente, mi ha detto che ho un senso del tatto molto sviluppato. Sono stata l’unica a riconoscere certi oggetti nel buio totale.

Il tatto è un senso straordinario.
Toccare per me è necessario, essere toccata-abbracciata-coccolata è un bisogno inderogabile.

Il senso del tatto, poi, è il più onesto di tutti.
Il suono può arrivare da lontano, può essere registrato. La vista è ancora più ingannabile, le immagini facilmente falsificabili.
Se tocchi qualcosa invece è proprio perché è lì, rassicurantemente di fianco a te.

9.4.07

Sentire

La mia anima si è in qualche modo irrigidita, e vibra di meno.

Le mie canzoni ammazza budella non mi fanno quasi più effetto.
Mi crogiolo appositamente a volte in ricordi dolorosi ma sento poco.
Piango meno davanti ai film.
Non mi rivedo/risento nè in libri, nè in musica.

Prima vibravo a ogni cosa, a ogni persona, a ogni pensiero.
Ed era oggettivamente difficile da gestire.

Meglio così?

Parole: M. Fermine - Neve

Ci sono due specie di persone.
Ci sono quelli che vivono, giocano e muoiono.
E ci sono quelli che si tengono in equilibrio sul crinale della vita.

Ci sono gli attori.
E ci sono i funamboli.

2.4.07

Ora che ho perso la vista ci vedo di più

La rabbia è facile.
La rabbia rende tutto nettamente evidente.
Quando sei arrabbiato non hai dubbi, sai esattamente cosa è giusto e cosa è sbagliato. E non hai esitazioni del giudicare la strada da percorrere.
La rabbia ti dà l’illusione di aver capito tutto.

Quando poi finisce, però, è come trovarsi in un deserto, senza bussola.
E tu, che eri drogata di certezze, sebbene cieche, fai tentativi di passi in diverse direzioni cercando la sicurezza perduta o un qualsiasi indizio chiarificatore.

E poi finisci a Dialogo Nel Buio.
Un’ora e un quarto in un buio emotivamente intenso con una guida non-vedente che in quello spazio sguazza come un delfino nell’acqua.
Odori, suoni-guida e tatto a mille mentre cerchi disperatamente di aggrapparti, di riempirti la mente con un colore, una forma, un’idea, almeno, di qualcosa!

Poi realizzi che c’è qualcuno al mondo che non ha niente a cui aggrapparsi e vive sospeso in una dimensione eterea, che non significa affatto meno reale o meno consistente della nostra. Anzi.

I non vedenti, secondo me, toccano le anime.

...e chi indovina la citazione del titolo del post merita un sacco di stima...e google non vale!!

[La prima parte di questo post è completamente dedicato a TuttoEgo, l’Uomo Senza Dubbi]
Siete passati di qui in