29.11.07

Doppio e variabile

In questi giorni vivo nei termini duali che usiamo a yoga per descrivere cosa si sente dopo gli asana.


caldo/freddo
ruvido/liscio
scuro/chiaro
denso/fluido
sereno/inquieto


PS: Trovare il proprio corpo grazie a minuscoli aghi. L'agopuntura, gente. Che scoperta.

Parole: Novecento - Alessandro Baricco

Negli occhi della gente si vede quello che vedranno, non quello che hanno visto. Così, diceva: quello che vedranno.

25.11.07

Cose di oggi che non voglio dimenticare - 25 nov 07

I miei genitori
Mentre lavo i piatti dopo cena mi giro a guardarli seduti al tavolo e vedo che si tengono per mano e si accarezzano. 32 anni di matrimonio...forse qualcosa non è andato come pensavano, forse le loro figlie non hanno preso esattamente le strade che loro avrebbero voluto, però io se fossi in loro in quell'esatto momento avrei pensato che la mia vita aveva avuto un senso, comunque vada a finire. Occhi inondati in un secondo.

24anni
Per la prima volta da quando ho il blog ho voglia di parlare qui della persona che frequento con il suo nome, Stefano. Niente soprannomi, niente discorsi su di lui come se fosse una macchietta o un personaggio di una storiella. La mia felicità vive solo di realtà insieme a lui.
Oggi sono riuscita ad innamorarmi ancora un po' di più di lui mentre eravamo in pronto soccorso a far vedere la brutta distorsione che ha preso appena iniziata la nostra prima volta di shopping di coppia. Ovviamente questo che è successo ha un senso.
Non riesco neanche tanto a spiegare quello che mi/ci sta succedendo perchè ho la sensazione che non esistano parole adatte a raccontarlo.

Amici
Ci sono, sempre, e questo non smette di stupirmi. Ora attendiamo tutti il momento in cui il 24enne entrerà a far parte del mio e del loro mondo. So che è già successo altre volte con altri in questi anni ma stavolta è diverso, lo so io e lo vedono anche loro.

Parole: Roberto Benigni
Innamoratevi
se non vi innamorate è tutto morto
vi dovete innamorare e diventa tutto vivo si muove tutto
dilapidate la gioia

Innamoratevi
sperperate l'allegria
siate tristi e taciturni con esuberanza
fate soffiare in faccia alla gente la felicità

Innamoratevi
questo è quello che dovete fare
per trasmettere la falicità bisogna essere felici
e per trasmettere il dolore bisogna essere felici
siate felici, per essere felici dovete patire
stare male soffrire non abbiate paura di soffrire
tutto il mondo soffre

E se non avete i mezzi non vi preoccupate tanto per fare poesia una sola cosa vi serve...tutto..
E non cercate la novità,
la novità è la cosa più vecchia che ci sia
E se il verso non vi viene da questa posizione
da questa da cosi..buttatevi in terra mettetevi cosi
è da distesi che si vede il cielo..

21.11.07

Filosofia delle tette

Ci deve essere una qualche legge del contrappasso nascosta nel fatto che sono dimagrita (e fisicamente sto bene e piaccio di più) e il fatto che ho contemporaneamente perso una taglia di reggiseno.

Come a dimostrarmi che non posso pensare di cambiare solo una parte di me, quella che non mi piace, senza toccare o influenzare anche quella che mi sta benissimo così com'è.

Come a evitare che qualcuno approfitti ingiustamente dei cambi di equilibrio e nel caos tenti di portarsi a casa più di quanto gli spetta.

Come se non ci fossero tanti micro equilibri distinti ma Uno Solo che influenza e viene influenzato da tutto e tutti.


PS: non so perchè ma ho la certezza che questo sarà uno dei post più letti di tutto il blog.

18.11.07

Ginnastica del cuore

Faccio fatica, un sacco a dire la verità, in questa situazione per me così atipica.
In due settimane ho provato emozioni terribili e immaginifiche. Forse stavolta è successo tutto così in fretta e intensamente che non ho fatto in tempo a mettere su le mie solite barriere. Colta di sorpresa, ecco la spiegazione e, forse, la soluzione.

La fatica è un buon segno, credo. In generale quando facciamo fatica a fare o a stare significa che qualcosa dentro di noi reagisce e oppone resistenza perchè qualcosa si (s)muove.

Sento il mio cuore fare stretching. Lentamente fa esercizi e piccole prove per allungarsi, rigonfiare le parti scure e secche e far circolare fluidamente sangue ed emozioni, finalmente senza salti o corse a ostacoli.
Che strano. E' come fare yoga al miocardio.

16.11.07

Cataclismi

Troppe energie in giro, troppe cose che si muovono contemporaneamente, allineamenti potenti e conflittuali dei miei astri, troppi incroci di vite altrui con la mia.
Oggi sono in conflitto con l'universo. Comunque mi muova urto qualcosa provocando reazioni a catena.

Thanks God it's friday.

14.11.07

Flusso di coscienza

Sms, uomo, 24 anni
“con te è tutto così intenso che non credo a me stesso”

Io, donna, 30 anni.
Sono io che sono intensa.
Lo so. A costo di passare per quella che se la mena ho bisogno di parlare e di scrivere di questa cosa. Non so se è un dono, in questi giorni in realtà è un macigno che fa sì che mi si appicchino addosso attenzioni maschili che mi spaventano, mi inquietano, minano la mia serenità.
Mi hanno detto che sono un ciclone, un uragano, che abbatto ogni resistenza dell’uomo col quale mi relazioni, che sono una schiacciasassi, che sconvolgo la vita di chi sta con me.
Tutte le mie storie sono state intense ma oggi, epifania, ho capito perché. Gli uomini che stanno con me dicono che non hanno mai vissuto una storia nel modo in cui la vivo io. L’unica costante di tutte le mie storie sono io!
Io mi avvicino agli uomini senza barriere.
Io mi faccio vivere senza resistenze e vivo l’altra persona in maniera diretta, spontanea, completa.
Io tolgo subito di mezzo maschere, butto giu barricate, taglio la corda delle zavorre che impediscono di esserci al 100% come se stessi.
Io mi immergo senza riserve nelle relazioni ma non perché penso che dureranno per sempre, anzi forse proprio perché penso che durerà poco cerco di assaporare gli attimi, di crearne di indimenticabili.
Tutto questo forse stupisce, spaventa, affascina ma io non capisco perché, dato che questo è l’unico modo che io conosca di stare con un uomo.

Il contrappasso di tutto ciò è che poi io mi distragga dalla persona in sé e che dopo poco tempo mi ritrovi nel cuore una bella collezione di attimi e di fronte una persona che forse non avevo visto neanche così bene intenta com'ero nel mio sfoggio di tecnica amatoria, nel senso completo del termine.

E comunque sta succedendo di nuovo.
Pensavo che stavolta sarei riuscita a contenere il dilagare del cambiamento apocalittico che solitamente travolge ogni aspetto della mia vita appena metto in moto qualche decisione di nuovo. E invece no.

Sono veramente una cazzo di integralista radicale estremista del bianco e nero. Non ce n’è.

7.11.07

E adesso?

Casa diventata mia mercoledì, per gentile concessione della mia nuova banca.
Occhietti Furbi diventato mio 7 giorni fa, per suo colpo di grazia al residuo di storia che ancora faceva finta di avere.

Paura.

5.11.07

Salti nel vuoto

Tilt. Again. Attacco di panico.
Unica consolazione è che ora in teoria viene da cose positive, grandi e terrorizzanti.
Una casa, la mia casa.
Un uomo, il mio 24enne.

Due cose che ho rincorso disperatamente per 3 settimane consumando qualsiasi energia per superare i mille ostacoli che mi sono trovata davanti e che spesso erano cose o situazioni che non dipendevano per niente da me, roba da subire in silenzio e basta.
Ora siamo al dunque. Il momento della verità.
Questo momento rappresenta per me un super punto di rottura che ha scardinato senza nessun timore reverenziale un equilibrio statico di mesi di rassicurante routine.
Oserei un "finalmente".

3.11.07

Amante/4

Saper ferire è una cosa da grandi.
Nel senso: quando si è adulti ci si rende conto che la vita tendenzialmente fa male, i rapporti con le persone fanno quasi sempre male, delusioni, arrabbiature, frustrazione sono all'ordine del giorno. Per questo motivo un po' si diventa cinici, un po' si dà per scontato che, in quanto essere umani, feriamo gli altri, spesso, e anche più spesso di quanto in realtà ci si renda conto. Io non credo che questo sia sbagliato o non nell'ordine delle cose.
Ma questa vita spesso è una guerra, oddio forse più una guerra di posizione più che una cosa strategica di lungo termine, dove ognuno è chiamato a esprimere e trovare le proprie migliori energie per sopravvivere. Ed essere offesi è solitamente la via più veloce per arrivare a questo.

Certo, per ferire qualcuno bisogna essere solidi, stabili, bisogna avere il coraggio delle proprie azioni, bisogna sapere combattere i sensi di colpa, bisogna combattere contro se stessi e la voglia di avere la coscienza formalmente sempre a posto come ci insegnano da piccoli, bisogna sapere che il male che si sta facendo è necessario per andare oltre, che sarà salvifico per noi che stiamo facendo male e per chi lo sta subendo.
Non è da tutti. Tantomeno da 24 anni.

In the end

Vuoto, di nuovo, dopo 1 settimana terribile e bellissima, spacca-cuore e alimenta-anima, intensa, devastante, che mi ha dato e tolto tutto.
Negli ultime 48 ore ne ho passate 10 al telefono però poi ho letto il mio oroscopo di Rob di questa settimana.

"ricordati di non pagare troppo neanche la cosa più importante. E per "pagare" non intendo solo sborsare soldi, ma anche gettare via la tua energia emotiva, dedicare attenzione o offrire aiuto. Fa in modo di ottenere il giusto in cambio del tuo contributo"

Il suo:

"Se incontri un leone, o gli spari o lo ignori. Non ti metti a strappargli le sopracciglia". Tieni a mente quest'ultima immagine, Gemelli. Nelle prossime settimane, ti consiglio di avere lo stesso atteggiamento nei confronti del nemico che è dentro di te. Non perdere tempo con i cambiamenti superficiali e con le mezze misure. Vai fino in fondo oppure lascia perdere."

Inequivocabili, messi vicini.

1.11.07

Senza certezze, senza prudenza

dalle 3 alle 5 e mezza del mattino al telefono
4 ore e mezza di tormentato sonno
dalle 10 alle 13 al telefono

Vivo in un costante stato di semiveglia (o semisonno, dipende dai momenti), difese immunitarie a zero, difese emotive che cerco disperatamente e inutilmente di erigere contro di lui, fiumi di parole al telefono/chat/sms provocati da una distanza che obbliga a teorizzare, a rimuginare, a costruire sovrastrutture quando ora sarebbe solo ora di viverci.

Parole: Subsonica - L'odore

Ma voglio che tu
tu piano piano scivoli dentro me,
ma voglio che poi
nell’insinuarti sia incantevole.
Ma voglio che tu
tu piano piano faccia strage di me
in un incerto compromesso
tra la mia anima e il suo riflesso.
Sei il suono, le parole
di ogni certezza persa dentro il tuo odore.
Siamo gli ostaggi di un amore
che esplode fragile
di istinto e sudore.
Quanti graffi da accarezzare
per tutti i cieli che possiamo tracciare,
tutte le reti del tuo odore
dentro gli oceani che dobbiamo affrontare.
Siete passati di qui in