23.12.07

Kairos

Sì, è il momento, lo sento.
Tanti, troppi segnali, dall'interno e dall'esterno, per farmi capire che il tempo è cambiato, per farmi consapevolizzare uno alla volta tutti i limiti della situazione nella quale mi trovo. In più l'accettazione non è che sia mai stata il mio forte.
Tutto in me si ribella.
E' ora di andare.
Poi cosa c'è di meglio che un anno nuovo e immacolato (per giunta pari) tutto da inventare per cambiare il luogo dove passare la maggior parte delle ore della mia giornata?


Da Wikipedia:

"Kairos si ricollega ad un certo tipo di azioni che devono essere compiute "tempestivamente" e non tollerano né il ritardo, né l'esitazione. Kairos è, secondo Aristotele, il contesto del tempo e dello spazio in cui la prova sarà affrontata."

3 commenti:

Nettuno ha detto...

E' ora di andare senza ritardo o esitazione.
E non è forse Kairos l'incrocio spazio temporale dove l'anima pellegrina pronta ad affrontare la prova riprende coscienza della sua innata esigenza di muoversi?
Ma navighiamo a vista nella nebbia delle emozioni e anche quando ci sentiamo forti nel prendere una direzione "there's always a siren singing us to a shipwreck".
Itaca rimane perdutamente lontana e noi perdutamente umani.

Anna ha detto...

perchè hai scritto solo un post sul tuo blog?

Nettuno ha detto...

Dopo il primo post nella casa delle anime si è creata una certa confusione, diverse voci si contendono il pulpito, chiedono visibilità. Sono in attesa di un momento di tregua, devo aspettare che si organizzino...

Siete passati di qui in