2.12.07

The Waves

Continuo ad oscillare.
L'albero yogico che faccio tutte le mattine è un po' più mosso del solito.
L'equilibrio non è il rigido controllo che ha come obiettivo la fissità ma un insieme di movimenti in direzioni diverse che si compensano, si completano, creano fluidità il cui effetto finale è lo stare.
Le botte emotive di questo periodo risuonano in me come le vibrazioni sonore di una campana tibetana. Qualche volta risuonano troppo e io non posso far altro che aspettare che passino.

In compenso, però, sono ancora capace di uscire a cena con un uomo e essere a disagio

per l'intensità di quello che provo per lui dopo un solo mese
per il fatto di essere per la prima volta in mezzo alla gente come coppia
per il suo sorriso e quello sguardo dolce e furbetto su di me
per la paura di fare o dire qualcosa di sbagliato che cambierà la direzione degli eventi
per la paura di credere che lui voglia davvero e solo me

Parole: Elisa - The Waves
Morning sun
Before you rise
Before you come and shine again on us
Let me find, let me find, let me find
Some comfort in the night
Cause I didn’t find what I’ve lost
I’ve reached the shore
And nothing ever changed
In a thousand waves
A million waves
Oh still I look for love
And all I see is your face
So I come back home to you
I bleed but I’m choosing you again
I’m done but I’m ready to begin

1 commento:

kemosabe ha detto...

"per la paura di credere che lui voglia davvero e solo me"

perché ne hai paura?

Siete passati di qui in