27.2.06

Roots

Weekend al gusto di libertà. Erano mesi e mesi.
Non capisco però come questo conviva con la storia delle radici.
Nel senso: ho riscoperto di appartenere (anche) a Torino e ho ritrovato pezzi di me nelle persone con cui ho vissuto gli ultimi 3 giorni. Sarà che ho bisogno di indizi su di me e se questi possono arrivare fedelmente solo dai riflessi che altri mi restituiscono, va bene anche così, per ora.

Odio il fatto di aver bisogno di qualcuno che mi dica che non ero io la persona che viveva quella storia pur mantenendo una facciata di felicità.
Odio sentirmi dire che mi ero snaturata.
Odio il fatto che qualcuno mi dica che ho bisogno di stare con una persona che mi permetta di essere me stessa quasi senza compromessi e che mi assicuri che essere madre o moglie non significa prendere i propri bisogni e le proprie aspirazioni e buttarle nel cesso.

Ma adoro il fatto che ci siano persone importanti che mi vogliono bene e che sanno tirarmi le orecchie, prendermi in giro, ricordarmi chi sono.
Poi penso di aver restituito un po' delle cose belle che ho ricevuto impedendo ad una cara amica sposata con bimbo in preda alla solita crisi alla Muccino (piattume del conforto-eutanasia delle solite cose) di fare una gran boiata.

PS: Ho deciso che tutte le sere voglio fare il mio bilancio karmico e, se sono in debito, lo terrò presente per il giorno seguente

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