28.2.06

L'età dell'innocenza, perduta

A volte sento un dolore troppo grande, talmente schiacciante che mi sembra che mi debba uscire da tutte le parti. Io sono tutto sommato piccolina e ho come la sensazione che quella sofferenza sia semplicemente impossibile da tenere tutta lì dentro.

Che poi tutto questo dolore ti cambia.
Io ho la precisa netta sensazione di aver perso la mia innocenza. I bambini fanno oh, e quelle cose lì.
Non ci credo più. TuttoEgo ha distrutto la mia convinzione che tutto si possa aggiustare quando c'è l'amore e la volontà di farlo. Che poi è stupido perchè non è la convinzione ad essere sbagliata se era lui in difetto, se non di amore certamente di volontà di amarsi.
L'entusiasmo, il buttarsi in decisioni importanti pensando che visto che ci si tiene per mano non si cadrà, il "per sempre", sebbene non proclamato, certamente meditato: tutto questo non ci sarà più. E' inutile raccontarsela con la storia delle piantine che si erano seccato e non crescevan più e senti adesso come piove...
La felicità sarà a tratti, e l'innocenza che adesso a pensarci bene mi sembra coincidere con l'ingenuità, scomparsa.
Devo rileggere il Piccolo Principe, aiuterà?

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