3.11.08

Wir fahren auf den autobahn (o giù di lì)

Post dalla via per la laurea di mia sorella.
Macchina, guida il papà. Madre addolcita dalla mia lettera (4-pagine) di figlia quasi adulta e quasi freddamente oggettiva (avevo i fatti dalla mia stavolta).
La A1, precisamente, destinazione Ancona. Un giorno e mezzo di ferie che pesa come un macigno sui miei obiettivi lavorativi a scadenza imminente.
Tempo passato col portatile sulle gambe (quando seduta) e l'auricolare che mi collega costantemente all'unità di crisi in ufficio nell'orecchio. Tempo che non ha più data nè ora - è sempre il giorno dell'evento, nè soluzione di continuità nell'urgenza-urgente di tutto quello che manca da fare (ovvero una montagna di robe).
In tutto ciò crolli emotivi, amici visti poco ma sempre pronti, primo anniversario della storia più bella che ho mai avuto finora.
Senza il suo amore sarei già un mucchietto di cenere.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

perché anche io sul comodino ho il fitox55.

e i fiori di bach, il rescue remedy. davvero un salvavita.

mi incuriosisce il tuo mondo.

jack

Anna ha detto...

Il rescue...conosco bene, somministrato anche alla sorella che stava per discutere la tesi...
Già..."il mio mondo"...
Dai che nessuno è davvero fragile...

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