6.12.08

Intrascurabili segno del destino e della mediocrità umana

Andiamo a dormire, ci svegliamo a mattinata inoltrata, facciamo l'amore, ci alziamo per fare colazione, tè verde e pan di stelle coccole.
Qualcosa cade dall'alto, pezzetti di intonaco bianco. Alziamo lo sguardo e il quadretto di normale vita di coppia da sabato mattina svanisce in un secondo.
Un pezzo di contro-soffitto, lungo 6 metri almeno, sta per staccarsi e crollarci in testa.

Io non credo di chiedere moltissimo. Ho comprato un anno fa una casa, una normalissima casa, l'ho pagata e continuo a pagarla, ho continuato ad aspettarci di vivere con ansia e trepidazione, col solletichino alla pancia del "torno a vivere da sola...anzi forse vado a convivere", l'ho immaginata finita mille volte, ho comprato oggetti per renderla simile a me.
Eppure la realtà continua a distruggere la mia immaginazione, la massacra, anche quando lei alza la testa e prova, poveretta, a fare ancora uno sforzo: tutto si sistemerà, tutto andrà bene, loro si prenderanno le responsabilità e aggiusteranno ogni cosa, guarda che bella luce che c'è dai.
Invece un cazzo. Anzi meno di un cazzo.

Adesso però sono davvero Davvero Incazzata.
Un anno con le mie cose impacchettate in scatole di cartone ammucchiate e con una cucina smontata in garage.
Un anno che attendo di ri-iniziare la mia vita adulta.
Un anno che i miei si aspettano che io vada via da un momento all'altro e stanno col fiato sospeso in attesa di capire come sarà la mia terza uscita di casa.
Un anno di vita di trasnizione verso un cambiamento che continua a non arrivare e a non sbloccare tutto il resto.
Almeno sei mesi che mi chiedo come sarà la mia seconda convivenza.

E tutto questo non mi autorizza a chiedere danni morali??

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