19.3.06

Guardare per terra

Lavoro, lavoro, lavoro. Ma forse adesso lo cambio.
In fondo mi sto quasi annoiando...in 1 anno e 4 mesi ho cambiato 3 città, 3 lavori, 3 case, distrutto la mia grande storia d'amore e ora sono quasi due mesi che niente si muove.
Che barba, che noia.

E' che l'equilibrio è statico mentre il caos è dinamico e spesso mi ritrovo a pensare che non sono fatta per gli equilibri in generale, o perlomeno equilibri a medio termine. Di solito a un certo punto inizio a scalciare e distruggo tutto. Probabilmente distruggo perchè mi rendo conto che quell'equilibrio di apparenza non ha veramente senso per me, per la persona che sono.

A parte questo: ho tantissimi pensieri che da 10 giorni covano dietro la facciata delle cose da fare e da pensare per il mio primo grosso evento di fiera + convention da 300 persone. Adesso che è tutto finito eccoli, li rivedo sghignazzanti che aspettano un download su carta, su monitor, su blog, basta che li faccia andare via da lì che fanno danni.

Un po' di pazienza e li rigurgito tutti.

Audio: Sally (di Vasco, anche perchè le altre versioni per me non esistono e basta)

Ma forse Sally è proprio questo il senso del tuo "vagare",
forse davvero ci si deve sentire alla fine un po' male
forse alla fine di questa triste storia qualcuno troverà il coraggio per affrontare i sensi di colpa e cancellarli da questo viaggio



PS: so bene che la frase dopo è bellissima ma parla di futuro, dimensione che al momento per me è fuori luogo
PPS: il "qualcuno" in questione non sono io, i miei sensi di colpa li ho già trovati e risolti

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