Dissonanza cognitiva:
- tu hai una credenza/convinzione molto forte (es. lui è l'uomo della mia vita)
- la realtà ti mostra mille segnali che la tua credenza è una cazzata ma la tua convinzione è così forte che tutti questi segnali vengono svuotati e alleggeriti del loro peso specifico
- tu continui a vivere la tua credenza gioiosamente
Percezione selettiva:
- tu hai una credenza/convinzione molto forte (es. lui è l'uomo della mia vita)
- la realtà ti fornisce percezioni/sensazioni che la tua credenza è una cazzata ma la tua convinzione è così forte che semplicemente queste percezioni non raggiungono la tua coscienza e consapevolezza
- tu continui a vivere la tua credenza gioiosamente
Memorizzazione selettiva:
- tu hai una credenza/convinzione molto forte (es. lui è l'uomo della mia vita)
- la realtà ti fornisce percezioni/sensazioni che la tua credenza è una cazzata, tu eventualmente anche percepisci questi stimoli contrari che magari raggiungono anche la tua coscienza e consapevolezza e ti danno da pensare e magari instillano dei dubbi
- dopo poco tempo, ti capita di riparlare della cosa ma semplicemente hai rimosso tutto ciò che andava contro la tua convinzione e non c'è più traccia dei segni che aveva inflitto alla tua convinzione
- tu continui a vivere la tua credenza gioiosamente
Siccome questi sono fenomeni veri e provati dalla psicologia, la psichiatria e la neurologia, come posso scampare a me stessa e alle mie costruzioni mentali così belle e forti?
Quanta fatica ci vuole per cambiare e cambiare idea?
Come si può avere un contatto con la vera realtà scampando ai filtri della mente e della necessità di rendere il mondo una dimensione non mutevole e perciò rassicurante?
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