9.4.10

Cosa mi aspetta

Nel fiume di pensieri e disastri e cazzate varie di questi giorni la mia clausura forzata dalla sublussazione cervicale che mi sono auto-causata dalla tensione mi serve per spaziarmi dentro.
Non è che ci sia niente di granchè di nuovo da quelle parti: qualche consolidamento, qualche dolore inatteso, una scena dietro l'angolo del cuore che pensavi meno vivida.

La prospettiva al momento è che lui si cerchi una casa in affitto, come se fosse una soluzione quantomeno a medio termine. Credevo sarebbe durato poco, che qualcosa dentro di lui si sarebbe messo a urlargli di strisciare qui, che la sua anima si crepasse all'idea di perderci. Invece la sua scorza è dura e costante e io non mi immagino in questa situazione, dove lui entra e esce da casa mia come un adolescente o io a casa sua, per mesi.

Mi sta trascinando indietro, mi sta facendo regredire quando è esattamente l'opposto di quello che volevo, ovvero un bel balzo in avanti nella vita adulta.

E così mi trovo a camminare per strada invidiando la scena "stationwagon-coppia-passeggino-cane".

1 commento:

Luigi Sarto ha detto...

Nati due volte. Addormentarsi in un letto d'acqua. Il respiro lento. Sospesi nell'immobilità dell'attimo prima. Quello in cui tutto può succedere. Semplicemente restare ed assistere. Lasciare che il respiro porti via scorie e macerie. Disteso/distesa a terra. Lontani dal mondo, ora. Nel cerchio che cura. Il tamburo batte e scandisce il ritmo del cuore che ricomincia a battere. Il rumore della vita che vive. Batti cuore, batti. E lo sciamano che è già stato nel regno dei morti ed è tornato, invita a rinascere.

Nati due volte. Si attende distesi al suolo la parola che salva. La vità che viene.
O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa. Ma dì soltanto una parola ed io sarò salvato.

Io sono qui.

Eccola la parola.
Io sono qui.
Io sono qui quando tutto mi dice vai via. Quando la voce degli altri sembra più forte della voce del cuore. Quando tutto è stato compiuto e tutto ora sembra sbagliato. Quando non so cosa farò.
Io sono qui.
Io sono qui quando chiedo ragione al cuore. Quando ancora una volta posso autorizzarmi a vivere e rinascere. Nati due volte e niente è stato sbagliato. Tutto è un percorso compiuto per essere arrivato fino a qui. Qui dove posso rinascere, grato per gli insegnamenti ricevuti, le prove affrontate, l'amore donato e ricevuto. Le ferite guarite. Le persone perse e ritrovate. Il sole che sorge. Il canto si scioglie in pianto.

Io sono qui.
E questo riempie il cuore nel vuoto che si fa pieno.

Siete passati di qui in